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Venerdì, 12 Febbraio 2016 20:24

Firmato il protocollo d'intesa fra Matera e Mantova la Regione Basilicata e la Regione Lombardia

Reti,collaborazioni,ma soprattutto patto d’azione fraterritori. E’ questo uno dei passaggi emersi nel corso dell’incontro per la firma del protocollo d’intesa

che unisce Matera a Mantova e la Regione Basilicata alla Lombardia.

I contenuti dell’intesa  che riguarderà le  tipicità dei territori, la cultura e le potenzialità reciproche sono state illustrate dal sindaco di Matera, Raffaello de Ruggieri:, dal sindaco di Mantova, Mattia Palazzi, dai presidenti delle Regioni Basilicata e Lombardia,  Marcello Pittella e Roberto Maroni.

“Quello che firmiamo oggi -ha spiegato il sindaco de Ruggieri - è un vero e proprio patto d’azione, una alleanza fra territori. Matera è una città particolare,che conta sulla presenza ininterrotta dell’uomo da 7000 anni e produce sempre nuova storia”.

Il sindaco che ha donato ai due ospiti, il sindaco Palazzi e il governatore Maroni un libro sulle maioliche di Peppino Mitarotonda, una spilletta di Matera 2019 e un cucù, si è soffermato anche sul ruolo del Mezzogiorno che, attraverso Matera, abbandona il suo destino di luogo dimenticato  e parla all’Europa.

Matera e Mantova -Sabbioneta,unite dal riconoscimento  dell’Unesco di Patrimonio mondiale dell’Umanità (la Città dei Sassi nel 1993 e Mantova nel 2008), avviano da oggi un percorso comune.

“Nel tempo,Matera è giunta alla fierezza della sua appartenenza, al protagonismo del suo nuovo  percorso storico, nato nell’ottobre del 2014 con la designazione di Capitale europea della cultura nel 2019”. Matera, ha sottolineato ancora il sindaco, è oggi simbolo di un sud che guarda avanti,che rialza la testa.

L’accordo di oggi - ha aggiunto il sindaco - ha il valore di una opportunitá che unisce valori comuni. Il nostro obiettivo è quello di trasformare questa opportunitá in occasioni produttive, in trasformazione positiva dei nostri territori. La cultura non può essere un fatto astratto, ma deve tradursi in redditivitá, ecco lo spirito del nostro accordo di oggi”.

La giornata si è conclusa con una passeggiata nei Sassi e una visita alla Casa Cava, alla Casa di Ortega e alla chiesa della Madonna delle virtù.

 

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